Il team commerciale e acquisti di Imballaggi Bazzani ha partecipato all’incontro organizzato da Conlegno dedicato al tema del QRM – Quarantine Risk Management, un argomento di fondamentale importanza per il settore del legno e degli imballaggi.
Sono stati approfonditi i principi della gestione del rischio fitosanitario legato agli imballaggi in legno, con riferimento allo Standard Internazionale ISPM 15 e alle più recenti direttive europee.
Il QRM si basa su un approccio di prevenzione proattiva, volto non ad eliminare completamente il rischio, cosa impossibile in una filiera complessa, ma a mitigarlo in modo efficace attraverso una suddivisione chiara delle responsabilità e una gestione consapevole lungo tutta la catena di fornitura.
È stato inoltre sottolineato come sia fondamentale che tutti gli attori della catena, dai produttori agli utilizzatori finali, siano correttamente formati e informati, per garantire la conformità e la sicurezza del materiale in ogni fase del suo ciclo di vita.
Infatti, i rischi più elevati possono manifestarsi durante lo stoccaggio degli imballaggi, sia presso il cliente che li utilizza per l’imballaggio (soprattutto se rimangono fermi per lunghi periodi), sia nelle fasi di carico container o carico nave, momenti particolarmente delicati per la gestione fitosanitaria e la tracciabilità.
Un’attenzione specifica è stata dedicata ai paesi considerati a maggior rischio fitosanitario, tra cui USA, Canada, Brasile e, più recentemente, Cina, dove il controllo e la corretta gestione del materiale da imballaggio risultano determinanti per evitare l’introduzione o la diffusione di organismi nocivi.
Tra i Paesi più richiedenti rientra anche l’Australia, che pur imponendo procedure rigorose e ben definite in materia di ispezioni e certificazioni, al momento rappresenta un rischio più contenuto rispetto ad altri Paesi che, pur richiedendo attenzione crescente, non forniscono indicazioni precise su come gestire correttamente il materiale in fase di esportazione.
In particolare, sono stati segnalati alcuni porti internazionali dove i controlli fitosanitari risultano essere più severi e approfonditi, richiedendo attenzione assoluta da parte di chi esporta imballaggi o merce su supporto in legno.
Tra i porti più critici figurano: Houston, Detroit, Chicago, Long Beach, Charleston, Savannah (USA) e, in Sud America, Porto Alegre e Porto Imbituba (Brasile).
In questi scali, anche piccole possibili ed ipotetiche non conformità o residui di contaminazione passate e ormai inattive possono comportare blocchi doganali, respingimenti o sanzioni, rendendo quindi indispensabile un controllo preventivo accurato prima della spedizione.
Oggi più che mai, è fondamentale affidarsi a partner sicuri e affidabili, che siano consapevoli di questi rischi e preparati a gestirli correttamente, soprattutto in caso di esportazioni verso i Paesi e i porti più sensibili.
Solo attraverso una collaborazione responsabile e una gestione attenta lungo l’intera filiera è possibile garantire la sicurezza fitosanitaria, la qualità del prodotto e la tutela del mercato internazionale.
Alcuni consigli utili per una corretta gestione del rischio
Per contribuire alla prevenzione e mitigazione del rischio fitosanitario, è importante adottare alcune buone pratiche operative:
- Comunicare sempre il Paese di destinazione in fase di richiesta d’offerta, e — se possibile — specificare anche il porto di arrivo in caso di spedizioni via mare.
- Acquistare imballaggi realizzati con materia prima di alta qualità, proveniente da fornitori certificati e conformi allo standard ISPM 15.
- Stoccare gli imballaggi al chiuso, su superfici asfaltate (mai su terriccio) e in ambienti puliti e mantenuti in buone condizioni igieniche.
- Separare fisicamente gli imballaggi destinati all’esportazione extra-UE da quelli destinati al mercato interno, per ridurre il rischio di contaminazioni o non conformità.
- Effettuare un controllo preventivo del container prima della fase di carico, verificando l’assenza di residui, umidità o tracce di infestazione.
- Tenere sempre presente la “Visual Rapid Checklist” comunicata dalle autorità statunitensi, uno strumento di controllo visivo rapido che consente di verificare le condizioni di pulizia e sicurezza del container e dell’imballaggio prima della spedizione.
La checklist prevede l’ispezione di elementi chiave come la presenza di residui organici, tracce di terra, umidità, muffe o insetti, e rappresenta una buona pratica preventiva non solo per le spedizioni verso gli USA, ma per tutte le esportazioni extra-UE, in quanto aiuta a individuare tempestivamente eventuali non conformità.
I rischi legati alla gestione degli imballaggi in legno sono oggi molto elevati, e per questo motivo vale la pena essere informati e formati sulle procedure corrette da seguire.
Imballaggi Bazzani rimane a disposizione per qualsiasi domanda o approfondimento sul tema del Quarantine Risk Management (QRM) e sulle buone pratiche per l’export: il nostro obiettivo è offrire supporto concreto a clienti e partner per garantire sicurezza, conformità e affidabilità in ogni spedizione.